Giovanni Battista Weber, parroco ad Albiano dal 1855 al 1864 e fine studioso e ricercatore della storia locale, racconta di un Castello, costruito ad Albiano dai Longobardi e distrutto dai Franchi nell'anno 590.
Agli inizi dell’anno 1000, ad Albiano, un gruppo di monaci – presumibilmente dell’ordine di San Giovanni – fondarono un ospizio per l’accoglienza dei pellegrini e la cura delle anime.
Giovanni Battista Weber – parroco di Albiano dal 1855 al 1864 – racconta lo svolgersi della vita quotidiana all’interno delle mura del monastero.
Ad Albiano, nell’Archivio parrocchiale intitolato a Giovanni Battista Weber, si conserva una pergamena del 1314 dove Enrico Vescovo di Trento conferma i benefici al monastero per il suo sostentamento.
Nel 1400 il monastero cessò esistere
Personaggio di primo piano nella coltivazione delle miniere di argento del Monte Calisio (Argentario), e oppositore del Principe Vescovo Federico Vanga, ma anche consigliere nella stesura del primo codice minerario.